FIDAS Chiavari
Capitolo 1 – Chi è FIDAS Chiavari
C'era una volta, in una fredda giornata d'inverno, un gruppo di persone con un'idea semplice ma rivoluzionaria: regalare vita donando il proprio sangue. Non cercavano fama né ricompense, volevano solo essere utili. Era il 12 gennaio 1958 e in quella data nasceva ufficialmente l'Associazione Chiavarese Donatori Volontari di Sangue, che tutti conoscono oggi come FIDAS Chiavari.
Pensiamoci un attimo: più di sessant'anni fa non c'erano le tecnologie moderne, i social, gli smartphone. Eppure c'era già chi capiva che la vera forza di una comunità non sta nelle parole, ma nei gesti concreti. Così, uomini e donne di diversa età e professione si riunirono con un unico obiettivo: fare del bene attraverso la donazione del sangue.
C'era una volta, in una fredda giornata d'inverno, un gruppo di persone con un'idea semplice ma rivoluzionaria: regalare vita donando il proprio sangue. Non cercavano fama né ricompense, volevano solo essere utili. Era il 12 gennaio 1958 e in quella data nasceva ufficialmente l'Associazione Chiavarese Donatori Volontari di Sangue, che tutti conoscono oggi come FIDAS Chiavari.
Pensiamoci un attimo: più di sessant'anni fa non c'erano le tecnologie moderne, i social, gli smartphone. Eppure c'era già chi capiva che la vera forza di una comunità non sta nelle parole, ma nei gesti concreti. Così, uomini e donne di diversa età e professione si riunirono con un unico obiettivo: fare del bene attraverso la donazione del sangue.
I pionieri del dono
Forse neppure quei primi volontari immaginavano che la loro scelta sarebbe durata così a lungo. All'inizio erano pochi, si incontravano in piccoli locali messi a disposizione dal sottocomitato della Croce Rossa Italiana di Chiavari. Non importava il numero: importava la volontà. Un gesto, quello della donazione, che li univa al di là delle differenze di estrazione sociale, politica o religiosa.
Oggi possiamo guardare indietro e dire: quei pionieri hanno tracciato una strada. Una strada che ancora percorriamo, con lo stesso entusiasmo e con la stessa convinzione che ogni goccia di sangue donata è un atto d'amore verso chi ha bisogno.
Un'associazione per tutti
Una delle grandi forze di FIDAS Chiavari è sempre stata l'apertura. Donare non è un privilegio di pochi, ma una possibilità per tutti coloro che sono idonei. Non importa chi sei, da dove vieni o che idee politiche hai: davanti al bisogno di un paziente in ospedale, conta solo il colore rosso del sangue, uguale per tutti.
Questo spirito inclusivo ha permesso all'associazione di crescere e radicarsi sempre più nel territorio. Oggi FIDAS Chiavari non è soltanto un gruppo di donatori, ma una famiglia allargata che abbraccia generazioni diverse. Ci sono i veterani, che donano da decenni, e i giovani, che portano entusiasmo e nuove energie.
Non solo sangue, ma valori
Parlare di FIDAS Chiavari significa parlare di valori. Il primo è la solidarietà: mettersi a disposizione di chi è in difficoltà. Il secondo è la responsabilità: capire che la propria salute è preziosa e che mantenere uno stile di vita sano permette di aiutare anche gli altri. Il terzo è la gratuità: donare senza aspettarsi nulla in cambio, se non la gioia di aver fatto la differenza.
FIDAS Chiavari non si limita a raccogliere donazioni. Organizza eventi, promuove giornate di sensibilizzazione, collabora con le scuole e con altre associazioni. In questo modo, diffonde una cultura del dono che va oltre la sacca di sangue e diventa un messaggio universale: insieme si può salvare il mondo, una persona alla volta.
Una missione che continua
Oggi, dopo più di sei decenni, l'associazione è viva e attiva come il primo giorno. La missione iniziale è rimasta intatta: nessuna discriminazione, nessun pregiudizio, solo la convinzione che il sangue è un bene comune.
E ogni volta che un donatore entra in un centro trasfusionale per compiere quel gesto, rinnova la promessa fatta dai fondatori nel 1958: esserci per gli altri.
Forse neppure quei primi volontari immaginavano che la loro scelta sarebbe durata così a lungo. All'inizio erano pochi, si incontravano in piccoli locali messi a disposizione dal sottocomitato della Croce Rossa Italiana di Chiavari. Non importava il numero: importava la volontà. Un gesto, quello della donazione, che li univa al di là delle differenze di estrazione sociale, politica o religiosa.
Oggi possiamo guardare indietro e dire: quei pionieri hanno tracciato una strada. Una strada che ancora percorriamo, con lo stesso entusiasmo e con la stessa convinzione che ogni goccia di sangue donata è un atto d'amore verso chi ha bisogno.
Un'associazione per tutti
Una delle grandi forze di FIDAS Chiavari è sempre stata l'apertura. Donare non è un privilegio di pochi, ma una possibilità per tutti coloro che sono idonei. Non importa chi sei, da dove vieni o che idee politiche hai: davanti al bisogno di un paziente in ospedale, conta solo il colore rosso del sangue, uguale per tutti.
Questo spirito inclusivo ha permesso all'associazione di crescere e radicarsi sempre più nel territorio. Oggi FIDAS Chiavari non è soltanto un gruppo di donatori, ma una famiglia allargata che abbraccia generazioni diverse. Ci sono i veterani, che donano da decenni, e i giovani, che portano entusiasmo e nuove energie.
Non solo sangue, ma valori
Parlare di FIDAS Chiavari significa parlare di valori. Il primo è la solidarietà: mettersi a disposizione di chi è in difficoltà. Il secondo è la responsabilità: capire che la propria salute è preziosa e che mantenere uno stile di vita sano permette di aiutare anche gli altri. Il terzo è la gratuità: donare senza aspettarsi nulla in cambio, se non la gioia di aver fatto la differenza.
FIDAS Chiavari non si limita a raccogliere donazioni. Organizza eventi, promuove giornate di sensibilizzazione, collabora con le scuole e con altre associazioni. In questo modo, diffonde una cultura del dono che va oltre la sacca di sangue e diventa un messaggio universale: insieme si può salvare il mondo, una persona alla volta.
Una missione che continua
Oggi, dopo più di sei decenni, l'associazione è viva e attiva come il primo giorno. La missione iniziale è rimasta intatta: nessuna discriminazione, nessun pregiudizio, solo la convinzione che il sangue è un bene comune.
E ogni volta che un donatore entra in un centro trasfusionale per compiere quel gesto, rinnova la promessa fatta dai fondatori nel 1958: esserci per gli altri.
Documenti allegati
Dimensione: 55,86 KB
ottobre
domenica 5 ottobre 2025 Lavagna 08-12 Piazza Vittorio Veneto
venerdì 24 ottobre 2025 Chiavari 08-18 Piazza N.S. Dell'Orto
sabato 25 ottobre 2025 Ne 08-12 Piazza Dei Mosto
novembre
domenica 2 novembre 2025 Chiavari 08-12 Piazza Mazzini
domenica 2 novembre 2025 Lavagna 08-12 Piazza Vittorio Veneto
venerdì 21 novembre 2025 Chiavari 08-18 Piazza N.S. Dell'Orto
dicembre
domenica 7 dicembre 2025 Lavagna 08-12 Piazza Vittorio Veneto
sabato 13 dicembre 2025 S.Stefano d'Aveto 08-12 Piazza Del Popolo
sabato 13 dicembre 2025 Rezzoaglio 14-18Via Roma
sabato 27 dicembre 2025 Chiavari 08-18 Piazza Matteotti
domenica 5 ottobre 2025 Lavagna 08-12 Piazza Vittorio Veneto
venerdì 24 ottobre 2025 Chiavari 08-18 Piazza N.S. Dell'Orto
sabato 25 ottobre 2025 Ne 08-12 Piazza Dei Mosto
novembre
domenica 2 novembre 2025 Chiavari 08-12 Piazza Mazzini
domenica 2 novembre 2025 Lavagna 08-12 Piazza Vittorio Veneto
venerdì 21 novembre 2025 Chiavari 08-18 Piazza N.S. Dell'Orto
dicembre
domenica 7 dicembre 2025 Lavagna 08-12 Piazza Vittorio Veneto
sabato 13 dicembre 2025 S.Stefano d'Aveto 08-12 Piazza Del Popolo
sabato 13 dicembre 2025 Rezzoaglio 14-18Via Roma
sabato 27 dicembre 2025 Chiavari 08-18 Piazza Matteotti
info MARIANNA tel: 3758353691